Nuovo Collegio della Missione
Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado Paritaria
TIC-TAC: INIZIA LA NOSTRA…
…GIORNATA SCOLASTICA!
INGRESSO ALUNNI: dalle
h. 07:30 alle h. 09:15
USCITA ALUNNI: dalle
h. 16:00 alle h. 16:30
NON MI DEVO DIMENTICARE DI:
All’interno dello zainetto, non mi devo assolutamente dimenticare di inserire il seguente occorrente, indispensabile durante la giornata scolastica:
· h. 07:30 - 09:30: gioco libero in sezione, attraverso la formazione di piccoli gruppi.
· h. 09:30 - 10:00: angolo del tempo (conoscenza di mesi, giorni della settimana, stagioni, tempo meteorologico).
· h. 10:00 - 10:30: pre-scrittura, pre-lettura, pre-calcolo.
· h. 10:30 - 11:00: appello, memorizzazione poesia / filastrocca, merenda.
· h. 11:00 - 12:00: semicerchio (“circle time”) per ascoltare la lezione del giorno.
· h. 12:00 - 12:30: svolgimento attività didattica nei libri operativi o attraverso l’utilizzo di schede didattiche.
· h. 12:30 - 12:45: gioco libero in giardino.
· h. 12:45 - 13:00: dopo aver bevuto l’acqua, ci si mette in fila per recarsi in bagno, in modo tale da prepararsi per il pranzo.
· h. 13:00 - 13:50: pranzo.
· h. 13:50 - 14:00: in fila, ci si reca in bagno per la pulizia e il lavaggio dei denti.
· h. 14:00 - 14:50: gioco libero in sezione con la formazione di gruppi, costituiti da 4-5 alunni, all’interno di ciascuna “casetta”.
· h. 14:45 - 15:00: riordinare i giochi, utilizzati in ciascuna “casetta”.
· h. 15:00 - 15:10: semicerchio (“circle time”) per ripassare l’argomento trattato la mattina.
· h. 15:10 - 15:30: scheda didattica di consolidamento, riguardante l’argomento medesimo.
· h. 15:30 - 15:40: riordinare il materiale scolastico utilizzato.
· h. 15:40 - 16:00: merenda pomeridiana.
· h. 16:00 - 16:30: gioco libero in giardino oppure in sezione.
La presenza di insegnanti motivati, preparati, attenti alle specificità dei bambini e dei gruppi di cui si prendono cura, è un fattore di qualità, indispensabile all’interno della nostra scuola, per la costruzione di un ambiente educativo accogliente, sicuro, ben organizzato, capace di suscitare la fiducia sia dei genitori sia della comunità stessa.
Inoltre, l’accurato stile educativo delle docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, con una sempre costante capacità di osservazione del discente, di presa in carico del suo mondo, di lettura delle sue scoperte, ma, soprattutto, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre più autonome e ben consapevoli.
La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all’intreccio di spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso un’appropriata regia pedagogica.
Nella relazione educativa, le insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e, nel fare propria la ricerca dei bambini, li aiutano a pensare e a riflettere meglio, sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso
Un caloroso abbraccio di benvenuto, da parte delle vostre docenti di sezione:
Maestra Maestra Maestra
Eliana Sara Marianna
Durante l’orario curricolare, le docenti propongono “progetti educativi – ludici – didattici” che affrontano differenti tematiche, in grado di stimolare e richiamare l’attenzione del discente stesso.
Nello specifico, tali progetti risultano essere inerenti ai seguenti ambiti:
Nel nostro Istituto Paritario “Piccolo Collegio della Missione”, vengono proposte interessanti uscite didattiche, al fine di far conoscere e scoprire le caratteristiche stagionali, sperimentare determinati processi quali lavorazione del pane, del latte, etc…, al fine di apprendere le modalità di vita di alcune specie animali.
Per quanto concerne, invece, le visite guidate, queste vengono effettuate presso musei e centri culturali della città, in modo tale da avvicinare i più piccoli all’arte e alla realtà museale. Pertanto, vengono considerate come preziose e affascinanti occasioni di apprendimento, socializzazione, condivisione a cui si legano indimenticabili ricordi dell’esperienza scolastica vissuta.
Insegniamo ai bambini
a diventare cittadini responsabili
perchè il loro futuro
inizia adesso
L’insegnamento e l’apprendimento dell’Educazione Civica è un obiettivo irrinunciabile nella mission di un’istituzione fondamentale, così come lo è la scuola stessa, poiché suddetta disciplina possiede sia una dimensione integrata sia una trasversale che coinvolge l’intero sapere.
La scuola è la prima palestra di democrazia, una comunità in cui gli alunni possono esercitare diritti inviolabili nel rispetto dei doveri sociali; difatti, i discenti si confrontano con regole da rispettare, vivendo, nella quotidianità, esperienze di partecipazione attiva che costituiscono il primo passo verso il loro futuro da cittadini attivi, consapevoli, responsabili.
Il presente curricolo, come previsto dalle Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica L.20/19 n° 92 e dal Decreto attuativo del 22 giugno 2020, offre un percorso formativo organico e completo, capace di stimolare i diversi tipi di intelligenza, favorendo così l’apprendimento di ciascun alunno.
L'articolo 1, nell'enunciare i principi, sancisce innanzitutto che l'educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri. Inoltre, stabilisce che l'educazione civica sviluppa, nelle istituzioni scolastiche, la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell'Unione europea per sostanziare, in particolare, i principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale, diritto alla salute e al benessere della persona.
Nell’articolo 7 della Legge, è affermata la necessità che le istituzioni scolastiche rafforzino la collaborazione con le famiglie, al fine di promuovere comportamenti improntati a una cittadinanza consapevole, non solo dei diritti, dei doveri e delle regole di convivenza, ma anche delle sfide del presente e dell’immediato futuro, integrando il “Patto Educativo di Corresponsabilità” ed estendendolo anche alla Scuola dell’Infanzia.
Un'attenzione particolare merita l'introduzione dell'educazione civica nella Scuola dell'Infanzia, con l'avvio di iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile.
Tutti i campi di esperienza individuati dalle Indicazioni nazionali per il curricolo possono concorrere, unitamente e distintamente, al graduale sviluppo della consapevolezza dell’identità personale, della percezione di quelle altrui, delle affinità e differenze che contraddistinguono tutte le persone, della progressiva maturazione del rispetto di sé e degli altri, della salute, del benessere, della prima conoscenza dei fenomeni culturali.
Attraverso la mediazione del gioco, delle attività educative - didattiche e delle attività di routine, i bambini potranno essere guidati a esplorare l'ambiente naturale e umano in cui vivono, maturando così atteggiamenti di curiosità, interesse, rispetto per tutte le forme di vita e per i beni comuni.
Il costante approccio concreto, attivo, operativo all'apprendimento, potrà essere finalizzato anche all’inizializzazione virtuosa ai dispositivi tecnologici, enunciando i comportamenti positivi e i rischi connessi al loro costante utilizzo.
Così come prevedono le Linee Guida del 22/06/2020, per la Scuola dell’Infanzia “tutti i campi di esperienza, individuati dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, possono concorrere, unitamente e distintamente, al graduale sviluppo della consapevolezza dell’identità personale, della percezione di quelle altrui, delle affinità e differenze che contraddistinguono tutte le persone, della progressiva maturazione del rispetto di sé e degli altri, della salute, del benessere, della prima conoscenza dei fenomeni culturali”.
Pertanto, “educare alla Cittadinanza” significa “scoprire gli altri, i loro bisogni, la necessità di gestire i rapporti interpersonali attraverso regole ben condivise” che si definiscono attraverso il dialogo, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; inoltre, significa porre le fondamenta di un abito democratico, rispettoso del rapporto uomo – mondo – natura – ambiente – territorio di appartenenza, fin dall’infanzia.
L’educazione alla Cittadinanza, anche nella Scuola dell’Infanzia, persegue l’obiettivo di fornire agli alunni determinate competenze che permetteranno loro di impegnarsi attivamente alla costruzione di una società democratica.
1.
Conoscenza dell’esistenza di un “Grande Libro delle Leggi”, denominato “Costituzione Italiana”, in cui sono contenute le regole basilari del vivere civile, i diritti e i doveri del buon cittadino;
2. Conoscenza dei principali ruoli istituzionali dal locale al globale (Sindaco, Consigliere, Assessore, Deputato, Presidente della Repubblica, etc...);
3. Riconoscere i principali simboli identitari della nazione italiana e dell’Unione Europea (bandiera, inno) e ricordarne gli elementi essenziali;
4. Conoscenza sia della propria realtà territoriale e ambientale (luoghi, storie, tradizioni) sia di quella di altri bambini per confrontare le diverse situazioni;
5. Sviluppare il senso di solidarietà e di accoglienza;
6. Cogliere l’importanza del rispetto, della tutela, della salvaguardia ambientale per il futuro dell’umanità;
7. Dare una prima e giusta ponderazione al valore economico delle cose e delle risorse (lotta contro gli sprechi);
8. Conoscenza delle principali norme alla base della cura e dell’igiene personale (prima educazione sanitaria);
9. Conoscenza di base dei principi cardine dell’educazione alimentare: il nutrimento, le vitamine, i cibi con cui non esagerare;
10. Conoscenza e applicazione delle regole basilari per la raccolta differenziata, donando il giusto valore al riciclo dei materiali, attraverso esercizi di reimpiego creativo;
11. Riconoscere la segnaletica stradale di base per un corretto esercizio del ruolo di “pedone” e di “piccolo ciclista”;
12. Acquisire minime competenze digitali;
13. Gestione consapevole delle dinamiche, proposte all’interno di semplici giochi di ruolo o virtuali.
Bambini di 3/4 anni
Obiettivi di apprendimento
● Apprendere buone abitudini.
● Sperimentare le prime forme di comunicazione e di regole con i propri compagni.
● Rispettare le regole dei giochi.
● Saper aspettare il proprio turno.
● Sviluppare la capacità di essere autosufficienti.
● Conoscere la propria realtà territoriale e ambientale.
● Conoscere e rispettare le regole dell’educazione stradale.
● Rafforzare l'autonomia, la stima di sé, l’identità.
● Sviluppare la capacità di accettare l'altro, di collaborare e di aiutarlo.
● Registrare i momenti e le situazioni che suscitano paure, incertezze, diffidenze verso il diverso.
● Rafforzamento dell'emulazione costruttiva.
Bambini di 5/6 anni
Obiettivi di apprendimento
● Conoscere le regole dettate dalla nostra Costituzione.
● Conoscere la propria realtà territoriale e ambientale (luoghi, storie, tradizioni) e quella di altri bambini per confrontare le diverse situazioni.
● Conoscenza della basilare terminologia di settore: il
concetto di “regola, legge, Costituzione” e il ruolo delle principali istituzioni dello Stato.
● Conoscere e rispettare le regole dell’educazione stradale.
● Sviluppare il senso di solidarietà e di accoglienza.
● Conoscere e rispettare l'ambiente.
● Lavorare in gruppo, discutendo le regole di azione per progettare insieme.
Bambini di 3/4 anni
Obiettivi di apprendimento
● Acquisire nuovi vocaboli.
● Sviluppare la capacità di comunicare anche con frasi di senso compiuto, relativo all’argomento trattato.
● Memorizzare canti e poesie.
● Verbalizzare sulle informazioni date.
● Saper colorare / disegnare la bandiera italiana e quella
europea, spiegando il significato delle forme e dei colori utilizzati.
● Rispettare la segnaletica di base in percorsi pedonali o ciclistici simulati.
● Riconoscere l’esecuzione musicale dell’inno italiano e di quello europeo.
● Esprimere le proprie esperienze come cittadino.
● Confrontare idee e opinioni con gli altri.
Saper raccontare, inventare, ascoltare e comprendere le narrazioni e la lettura di storie.
Bambini di 5/6 anni
Obiettivi di apprendimento
● Parlare, descrivere, raccontare, dialogare con i grandi e con i coetanei.
● Comunicare e scambiarsi domande, informazioni, impressioni, giudizi e sentimenti.
● Riflettere sul linguaggio, confrontando vocaboli di lingua diversa.
● Riconoscere, apprezzare e sperimentare la pluralità linguistica.
● Confrontare idee e opinioni con i compagni e con gli adulti.
Esprimere le proprie esperienze come cittadino.
Bambini di 3/4 anni
Obiettivi di apprendimento
● Rielaborare graficamente i contenuti espressi.
● Attività musicali (conoscere l’Inno Nazionale).
● Rielaborare il simbolo della nostra bandiera attraverso attività plastiche, pittoriche e manipolative.
● Comunicare ed esprimere le emozioni con il linguaggio del corpo.
● Riconosce la simbologia stradale di base.
● Conosce gli emoticon e il loro significato.
Favorire la partecipazione e stimolare l’alunno nell’utilizzo di nuovi dispositivi tecnologici per promuovere la formazione di una cultura digitale, basata sull’uso costruttivo degli schemi digitali.
Bambini di 5/6 anni
Obiettivi di apprendimento
● Rielaborazione grafico – pittorica - manipolativa e musicale dei contenuti appresi.
● Formulare piani di azione, individuali e di gruppo.
● Scegliere con cura materiali e strumenti, in relazione al progetto da realizzare.
● Riconoscere, colorare e rappresentare in vario modo la segnaletica stradale nota, interpretandone i messaggi.
● Conosce gli emoticon e il loro significato.
Favorire la partecipazione e stimolare l’alunno nell’utilizzo di nuovi dispositivi tecnologici per promuovere la formazione di una cultura digitale, basata sull’uso costruttivo degli schemi digitali.
Bambini di 3/4 anni
Obiettivi di apprendimento
● Conquistare lo spazio e l'autonomia.
● Conversare in circle time.
● Controllare e coordinare i movimenti del corpo.
● Conoscere il proprio corpo.
● Acquisire i concetti topologici.
● Muoversi spontaneamente o in modo guidato, in base a suoni o ritmi.
● Muoversi con una certa dimestichezza nell’ambiente scolastico.
Percepire i concetti di “salute e benessere”.
Bambini di 5/6 anni
Obiettivi di apprendimento
● Controllare e coordinare i movimenti del corpo.
● Muoversi con destrezza e correttezza, nell’ambiente scolastico e fuori.
● Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, ritmiche ed espressive del corpo.
● Dominare i propri movimenti nei vari ambienti: casa - scuola - strada.
● Conoscere il valore nutritivo dei principali alimenti (Quali vitamine contiene l’arancia? A che cosa sono utili?)
Conoscere l’importanza dell’esercizio fisico per sviluppare armonicamente il proprio corpo.
Bambini di 3/4 anni
Obiettivi di apprendimento
● Osservare per imparare.
● Contare oggetti, immagini, persone, aggiungere, togliere e valutare le quantità.
● Ordinare e raggruppare.
● Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo.
● Ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità.
● Registrare regolarità e cicli temporali.
● Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone.
● Seguire percorsi e organizzare spazi sulla base di indicazioni verbali e non verbali.
● Conoscere la geografia minima del locale (la piazza, il parco, il campanile, la statua, il Comune, etc…).
Concepire la differenza tra le diverse tipologie di abitato: paese, città, campagna, etc…
Bambini di 5/6 anni
Obiettivi di apprendimento
● Orientarsi nel proprio ambiente di vita, riconoscendo elementi noti su una mappa tematica.
● Orientarsi nel tempo.
● Percepire la differenza tra oggetti antichi e moderni, tra costruzioni recenti e storiche.
Concepire la differenza tra le diverse tipologie di abitato: paese, città, campagna, collocandosi correttamente nel proprio ambiente di vita e conoscendo gli elementi basilari degli altri.
Nella nostra Scuola dell’Infanzia, sono previste ben tre ore di lezione settimanale; tale attività viene condotta da un’insegnante madrelingua inglese.
La proposta fa leva sia sulla forte capacità recettiva dell’alunno in età prescolare sia sul “periodo sensibile” per l’acquisizione di determinati suoni; questa naturale apertura al nuovo e al diverso, facilita la comprensione e l'imitazione di ciò che i bambini ascoltano e incontrano.
Il percorso alla scoperta della lingua inglese viene calibrato sulle capacità cognitive, interessi, motivazione ad apprendere dei discenti con i quali si lavora.
Le attività proposte offrono ai bambini, di tutte le fasce d’età, un’occasione per avvicinarsi alla conoscenza di una lingua oramai divenuta comunitaria. L’insegnante madrelingua inglese, in compresenza con le docenti di sezione, attiva strategie ludiche quali filastrocche, canzoncine, video, brevi racconti, rispettando i naturali ritmi e tempi di apprendimento di ciascun singolo alunno.
Pertanto, la conoscenza della lingua inglese viene proposta come esperienza inserita nella quotidianità: questo favorisce l'assimilazione di suoni diversi, la comprensione dei loro significati e permette di mantenere nel tempo l'atteggiamento di apertura, proprio dei bambini di questa fascia d’età.
Giocare con la danza e con il movimento è un istinto naturale dei bambini.
La lezione di ballo, proposta agli alunni della Scuola dell’Infanzia, è volta alla scoperta del linguaggio della danza come strumento utile per raggiungere una consapevolezza corporea, in quanto è proprio a partire dal corpo che il bambino interagisce sia con se stesso sia con gli altri.
Durante i vari incontri con la docente, gli alunni sperimentano il piacere di fare musica in modo attivo, non solo attraverso il corpo, bensì utilizzando anche la voce e gli specifici / idonei oggetti consegnati; inoltre, giocano con la musica in differenti modi, imparando a mantenere il ritmo e acquisendo, sempre più, consapevolezza - padronanza corporea per un corretto sviluppo armonico.
Pertanto, attraverso la danza e il movimento corporeo, i discenti colgono l’occasione di dare libero sfogo non solo alla propria creatività, ma, soprattutto, anche di comunicare, attraverso il linguaggio univoco del corpo, esprimendo così le proprie sensazioni ed emozioni vissute, fondamentali per esercitare e accrescere maggiormente le potenzialità sensoriali, conoscitive, espressive e ritmiche di ciascuno.
Inoltre, musica e movimento, utilizzati come “strumento di mediazione nelle difficoltà relazionali”, permettono di entrare in una dimensione collaborativa altamente efficace poiché la danza assume un ruolo educativo di ampia portata, arricchendo sensibilmente il vissuto del bambino nel quotidiano della scuola.
Si danza per: